Mi è stato offerto questo spazio per presentarmi e dirmi. Non nego la mia fatica nel farlo e soprattutto la mia riluttanza. D'altronde, uno come me, che tenta di esprimersi dipingendo, forse lo fa proprio perché sente le parole un po’ nemiche.
Ormai da parecchi anni cerco, con la guida e la compagnia preziosa del maestro Luigi Spagnolo, di calmare attraverso l’acquerello il mio desiderio di comunicarmi, di dire il mio mondo e insieme di gustare il bello che la pittura racconta.
Guardando il vero che mi circonda, accumulo immagini che sono pensieri e cerco di scriverli con i colori, sul foglio bianco, supporto amico al di-svelarsi di forme fuse e con-fuse dall’azione dell’acqua.
Da subito, dentro questo spazio di vertigine, comincia la ricerca, cresce la tensione… trovo pochi appigli per la mia arrampicata.
L’immagine, inizialmente abbozzata, si trasforma… le forme, prima strutturate, cercano di liberarsi… quello che volevo fare non esce, lascio perdere… cerco di assecondare ciò che sta autonomamente nascendo. Se poi – raramente - una qualche realtà trasfigurata affiora, la inseguo per riconoscerla come verità mia, come perla preziosa, trovata dentro di me, prima invisibile, ma ora riconoscibile; fugace momento in cui posso specchiarmi e dire chi e che cosa c’è dentro di me.
Ecco cosa faccio. Non chiedetemi perché, non lo so. So che in tutto questo c’è un evento, un cammino, un salire su un Tabor per immergermi in un dialogo altro, fatto di un miscuglio di ricerca, di scoperta, di necessità, che mi costringe a guardar oltre, a camminare oltre.
Mauro
Ho incontrato Mauro nel "Giardino dei Sogni" che il mio ex collega Luciano Grendene, uomo buono e di grande fede - già volato via dopo un tempo lungo di sofferenza - aveva immaginato e costruito con rara sensibilità e grande amore per la Natura e per la Bellezza sopra un fazzoletto di terra rubato all'incuria del tempo. Un progetto subito molto apprezzato ma che Luciano voleva far conoscere soprattutto ai giovani attraverso diverse attività, tra cui il corso di acquerello affidatomi nel 2001. Era da solo, un po' discosto, Mauro, in un mattino umido di Ottobre, osservava per capire come iniziare quell'azione così desiderata e per niente facile che ancora lo sta impegnando. Poche parole tra noi, divenute nel tempo forte e sincera amicizia.
Luigi
6 commenti:
Benvenuto Mauro, finalmente hai ceduto alle nostre insistenze! Sempre compimenti compagno di pittura! Laura
Bravissimo Mauro!!!!Complimenti per la presentazione e per i meravigliosi lavori.Con affetto Carla
Grazie, carissime Laura e Carla, i vostri commenti sono molto significativi, un esempio per gli amici... Ciao, luigi.
Dire bravo è poco.... sei grande! per il tuo colore, per il tuo spingerti oltre, per come rendi sul foglio bianco la 'tua' realtà.. sei veramente grande!
Con ammirazione,
Giancarla
Opere molto belle, complimenti!
Ho ricomminciato l'aquarella come ogni volta che viagiassi... é una technica bella e piacevole ma non sono esperta come te...
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